I principali obiettivi del progetto dell’Associazione Academo, sono quelli di riqualificare e valorizzare l’area archeologica del Colle di Pionta e del paesaggio antropico di questo luogo così come veniva percepito dagli abitanti prima della scellerata decisione presa da Cosimo I dei Medici nel 1561 di radere al suolo l’intera area.
Il nome Pionta deriva dal toponimo longobardo Biunda che significa recinto.
Qui venne sepolto il corpo del martire San Donato nel 304 d.c. e da allora vi nacquero tre cattedrali, una delle quali maestosa, progettata dall’ architetto Maginardo, consacrata nel 1031, conosciuta come Tempio di San Donato e immortalata da Giotto nella Basilica superiore di Assisi nella “cacciata dei diavoli da Arezzo“. Si tratta di un sito etrusco-romano e altomedievale, all’epoca situato fuori dalle mura della città di Arezzo.
Sede dell’episcopio, fu nell’ Alto Medioevo che il Pionta raggiunse il suo massimo splendore divenendo uno dei principali luoghi spirituali dell’intero occidente insieme a Tours (cit: Prof. Delumeau,Università di Rennes).
Qui nacque la terza Università del mondo dopo Bologna e Parigi. Vi insegnarono, tra gli altri, Guido d’Arezzo inventore geniale del tetragramma e delle note musicali ancora in uso.
Purtroppo la cittadella medievale del Pionta, venne rasa al suolo da Cosimo I dei Medici nel 1561.
Successivamente, a poco a poco, dimenticato da tutti, il Pionta é stato inglobato da opere di urbanizzazione e oggi fa parte di un ampio parco pubblico di circa 12 ettari, mal frequentato, non fruibile, situato a circa 200 m dalla centrale stazione ferroviaria di Arezzo.
Altri obiettivi dell’ Associazione Academo, sono quelli di riportare alla luce le vestigia della cittadella medievale e di recuperare un paesaggio che l’uomo nel tempo ha adattato alle proprie esigenze.
Al Pionta vissero e operarono personaggi che ebbero un ruolo importante nel caratterizzare la cultura occidentale.
L’intervento dell’Associazione di riqualificare e salvaguardare il sito, iniziato nel 2014, ha già ottenuto vantaggi ambientali dal punto di vista paesaggistico, storico, sociale e dello status del cittadino.
La riqualificazione dell’ area Pionta, infatti, sta rendendo più comprensibile il nostro presente e di conseguenza può favorire l’integrazione di culture identitarie diverse, apportando così importanti benefici sociali.
L’arricchimento delle conoscenze delle nostre origini, documentato visivamente dai rinvenimenti archeologici, facilita la comprensione tra la cultura indigena e quelle allogene in maniera tale da influenzare positivamente la loro convivenza nel rispetto delle diverse identità in termini spirituali, materiali ed emozionali.
L’Associazione Academo, per sensibilizzare la cittadinanza e divulgare le finalità dell’attività svolta al Pionta, ha organizzato visite turistiche guidate gratuite nell’area interessata dall’intervento con residenti recenti di varie etnie.
Ha coinvolto le autorità locali pubbliche civili ed ecclesiastiche che hanno concesso il proprio patrocinio, tra cui, il più prestigiospo é stato quello della CNN Unesco nel mese di giugno 2017.
La stessa Associazione, inoltre, ha scritto un opuscolo divulgativo intitolato “Alla scoperta del Colle di Pionta” pubblicato nel mese di giugno 2015 ed ha coinvolto la stampa, TV locali e regionali.